Partenza: Località Cargador, presso Col di Roànza (1035 mt), Parcheggio N 46.184205, E 12.218016
Arrivo: Cima del Monte Serva (2133 mt)
Dislivello: 1100 m salita e 1100 m discesa
Difficoltà: E (Escursionistico)
Periodo consigliato: Da Giugno a Novembre
Tempo di percorrenza: 5.5 h, soste escluse
Cartina Tabacco n° 24 "Prealpi e Dolomiti Bellunesi"
ESCURSIONE E RELAZIONE DI FEDERICO KOPULETY
Questa breve escursione
ha come meta la panoramica cima del Monte Serva, che per gli abitanti
della vicina Belluno è semplicemente "La Montagna". Il suo
versante meridionale ospita praterie e pascoli dolcemente inclinati,
mentre l'aspro versante nord scende ripido verso le strutture del
gruppo della Schiara e del Pelf.
Il punto di partenza è
in località Cargador, al termine della strada che passa per Col di
Roanza, a nord di Belluno. Lasciata l'auto si prosegue per la
stradina, che si inoltra nel bosco fino ad incontrare, sulla
sinistra, la deviazione per il "Sentiero panoramico", non
segnato sulla cartina ma che merita a pieno titolo il suo nome.
Il percorso si snoda lungo il versante sud fino al margine del bosco, da cui si può godere di una bella visuale su tutta la Val Belluna, particolarmente suggestiva se in presenza di foschie o nubi basse. Qui il terreno può risultare particolarmente ricco di umidità o fangoso nei giorni successivi a temporali.
Presso il Col Cavalin la
traccia seguita si congiunge al sentiero CAI 517, che conduce, senza
particolari difficoltà, ai pascoli della Casèra Pian de Fiòch
(1739 m, 2 ore dalla partenza), che in estate ospita numerosi ovini.
Dietro all'edificio,
aggirandolo, si incontra la traccia che porta alla cima del Serva: il
terreno si fa rapidamente più roccioso e detritico, ma la salita non
è mai difficoltosa, salvo una certa ripidità nella parte finale.
Dalla cima (2133 m, 3 ore
dalla partenza) la vista spazia sulla città di Belluno, sulla valle
dell'Ardo e del Piave; verso ovest e verso nord offre spettacolari
scorci sulle pareti della Schiara, sulle dolomiti bellunesi e sul
Pelmo. Nelle giornate più limpide, verso est si distinguono
chiaramente la Pianura e l'Adriatico.
Ritornati alla Casèra,
si percorre verso ovest una traccia che percorre, leggermente in
discesa, lo spallone sud del Serva, fino a giungere nei pressi della
Costa Castelàz. In questa sezione il sentiero non sempre è
evidente, le zolle erbose e l'inclinazione del versante rendono la
camminata più disagevole.
Si prosegue e, perdendo
un centinaio di metri di quota, si raggiunge una forcelletta,
sovrastata da una costruzione rocciosa dalla forma inconfondibile,
detta Boca de Rosp (1611 m, 4.5 ore dalla partenza).
Da qui si prosegue
ripidamente verso l'intaglio di fondovalle, percorrendolo poi a
tratti su facile sentiero e a tratti su terreno più impervio e
incerto, fino a incontrare nuovamente i bolli segnavia CAI 517. In
quest'area sono ben visibili gli effetti sulla vegetazione di una
recente slavina.
Il sentiero prosegue ora
agevolmente, inoltrandosi nel bosco, fino a raggiungere nuovamente il
Cargador (5.5 ore dalla partenza).
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