domenica 1 novembre 2015

Trekking sul Lagorai - Ferrata Gabrielli e Rifugio Cima D'Asta

Zona: LAGORAI
Partenza: Ponte Conseria (1420 mt), Parcheggio N 46.161157, E 11.528959
Arrivo: Rifugio Cima D'Asta- Brentari (2480 mt)
Dislivello: 1100 m salita e 1100 m discesa
Difficoltà: EEA (Escursionisti Esperti con Attrezzatura), EE se non si percorre la ferrata
Periodo consigliato: Da metà Giugno a Settembre neve permettendo
Tempo di percorrenza: 8 h, soste escluse
Cartina Tabacco n° 58


 
Il Lagorai presenta un paesaggio alpino intatto, selvaggio, turisticamente poco sfruttato (per fortuna) ad eccezione della parte nord orientale (Cermis, Passo Rolle, ecc...) con i suoi impianti di risalita.
Le zone centrali infatti non sono molto frequentate, come i sentieri proposti con questa escursione, facenti parte della Via del Granito.

La partenza avviene a Ponte Conseria, dove lasciamo l'auto e seguendo il sentiero 326 ci si dirige verso il Passo Cinque Croci (chi ha il permesso forestale può arrivare fino al passo e iniziare l'escursione da qui)
 


Il sentiero iniziale è agevole e ben marcato
 


Si arriva al Passo dei Lasteati, dove troviamo gli omonimi laghetti








Arrivati a forcella Magna si deve decidere se prendere la variante per la ferrata Gabrielli o se proseguire per il sentiero 326 per il rifugio Cima D'Asta, noi decidiamo di fare la ferrata, quindi il sentiero si fa più ripido e dopo una mezz'ora siamo all'attacco della ferrata








Iniziamo a vedere il Rifugio Cima D'asta:


Ed ecco il sentiero che porta alla corta ferrata Gabrielli:






 
La prima parte della ferratina è molto semplice ben attrezzata
 
 
La seconda parte consiste in due scalette che permettono di superare in verticale un'altezza di circa 40 metri, quindi nel complesso è molto veloce da fare.
 


Si deve poi raggiungere il passo Socede a quota 2516 mt, per poi scendere (sentiero 375) fino al rifugio Cima D'Asta a quota 2476 mt













 
Fatta una pausa al rifugio ci si appresta a fare il viaggio di ritorno, si ritorna a Passo Socede e tramite il sentiero 380 si ritorna a forcella Magna per poi percorrere il sentiero dell'andata fino alla nostra auto. Attenzione: il sentiero 380 da Passo Socede a forcella Magna è una traccia di sentiero, percui bisogna fare affidamento ai soli segni CAI disseminati lungo il percorso (peraltro con una frequenza ai limiti del decente) in quanto si cammina su grossi massi spesso percorsi lateralmente da torrenti e ruscelli che scorrono in mezzo all'erba.
 


 
In definitiva consigliamo questa escursione solo a persone esperte vista la lunghezza e le caratteristiche dei sentieri (spesso poco segnalati e poco battuti).


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