Partenza: vicinanze PASSO GARDENA (1956 mt), Parcheggio: https://goo.gl/maps/73fGjtDAfUx
Arrivo: RIFUGIO PISCIADU' (2585 mt)
Dislivello: 650 mt
Difficoltà: EEA (Escursionisti Esperti con Attrezzatura)
Periodo consigliato: Da Giugno ad Ottobre, neve permettendo
Tempo di percorrenza: 5 h escluse soste
Distanza totale da percorrere: 4.5 km circa
Cartina Tabacco n° 7
La ferrata Tridentina, una delle più belle e note delle Dolomiti. La partenza avviene alla stazione di valle della teleferica per trasporto materiali del rifugio Pisciadù, presso lo spiazzo ricavato nei pressi di un tornante a metà strada fra passo Gardena e Colfosco:
A nord scorgiamo subito la Val Setus, sarà quel canalone la nostra via di ritorno:
Ci dirigiamo verso l'attacco della ferrata:
Uno sguardo verso la Val Badia, in fondo a sinistra Piz Dles Conturines, a destra Falzarego e Tofane:
Ci inoltriamo per breve sentiero quasi pianeggiante:
fino ad arrivare alle prime attrezzature, dove indossiamo l'imbrago:
Uno sguardo a nord al Gran Cir:
Superiamo la prima salita tramite una lunga serie di gradini affiancati da una corda metallica:
La luna di accompagna:
Saliamo velocemente di quota:
Iscriviti al nostro canale YouTube:
L'autunno ha già iniziato a colorare i boschi:
In mancanza di scalette si procede su cavo ma con buoni appigli naturali:
Alla fine del primo tratto ferrato si procede per facile sentiero fra due massi rocciosi:
Torre Brunico:
Salendo miglioriamo la visuale sulle Dolomiti Ampezzane:
Un cartello CAI indica la strada per la ferrata:
Ultimo tratto di sentiero prima della ferrata vera e propria:
Si inizia:
Alziamo lo sguardo e scorgiamo il ponte sospeso:
Cartello di inizio ferrata:
Si sale in verticale (come in tutta la ferrata):
Ogni tanto ci sono dei tratti con scalette:
Gli appigli comunque sono buoni:
Che fortuna una giornata tersa come questa:
Ora si vedono bene Colfosco e Corvara:
Dopo una progressione pressochè sempre verticale si arriva alla prima via di fuga, il sentiero che porta direttamente al rifugio Pisciadù:
Noi ovviamente continuiamo per la ferrata:
Questo è il tratto più duro di tutto il percorso:
Ci sono comunque dei passaggi curiosi:
In alcuni casi ci siamo tirati tu a forza di braccia:
Ultima scaletta:
Si aggira un costone:
E si scorge il rifugio Pisciadù:
Eccoci arrivati al famoso ponte sospeso:
Traballante - emozionante:
Proseguiamo per facile sentiero con meta il rifugio Pisciadù:
Spettacolo:
Ed eccoci arrivati (dato il periodo, 14 ottobre 2017, il rifugio è chiuso)
I dintorni però sono mozzafiato:
Cima Pisciadù:
Sass Da Lech:
Grande Cir:
Dopo dovuta sosta si scende per la val Setus, dove inizialmente sono presenti dei tratti ferrati:
Sono presenti alcuni tratti ghiacciati:
Il panorama è sempre stupendo:
Quasi arrivati al punto di partenza:
Ormai in vista del parcheggio:
Nessun commento:
Posta un commento
Inserisci il tuo commento o la tua esperienza su questa escursione