giovedì 1 giugno 2017

Dalla Val Canali al Rifugio Pradidali - Pale di San Martino

Zona: PALE DI SAN MARTINO
Partenza: Val Canali (1180 mt)  Parcheggio https://goo.gl/maps/WYBYYvKggcM2
Arrivo: Rifugio Pradidali (2278 mt)
Dislivello: 1100 m
Difficoltà: E (Escursionistica) Attenzione ai tratti esposti
Periodo consigliato: Da tarda primavera ad autunno, neve permettendo
Tempo di percorrenza (escluse soste): 4,5 h
Distanza da percorrere: 9 km
Cartina Tabacco: n° 22





Le Pale di San Martino, il più esteso gruppo montuoso delle Dolomiti, sono disposte circolarmente a delimitare un vasto altipiano di pura roccia calcarea. Già dalla metà dell'800 erano terra di conquista di scalatori tedeschi e inglesi, e alla fine del secolo nasceva il primo gruppo di guide locali per fare fronte alla crescente domanda turistica, si guadagnarono il nome di Aquile di San Martino.
Fantastiche cime come Cimon della Pala, Rosetta, Sass Maor, Cima Canali, Agner, si stagliano nel cielo a volte superando i tremila metri, dall'alto è possibile ammirare altre meraviglie come Marmolada, Pelmo, Antelao e Civetta.
Non troverete grossi afflussi turistici sulle Pale di San Martino, avrete modo di godervele nel loro fascino e maestosità, un ambiente incontaminato tutto da scoprire, i sentieri sono ben segnalati e mantenuti, cosa state aspettando?

Veniamo ora alla tosta escursione di domenica scorsa che ci ha portato dalla bellissima Val Canali al Rifugio e omonimo laghetto Pradidali nel cuore delle Pale di San Martino.


Se anche non si vuole affrontare l'ascesa al rifugio, la Val Canali resta un luogo piacevolissimo dove passare una giornata con la famiglia fra i prati chiusi nella valle, in primavera i colori e i profumi sono fantastici:


Piccolo ma originale angolo giochi con la renna da scalare:


Vista dei prati della Val Canali:


Altro scorcio dei prati:


Villa Welsperg, costruita nel 1853 e un tempo residenza estiva dei Conti Welsperg è dal 1996 la sede dell'Ente Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino e ospita gli uffici amministrativi, tecnici e il Centro Visitatori:



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Il laghetto Welsperg, è artificiale ed è molto recente (ha 80 anni), nacque dalla volontà del Conte Welsperg come vasca per l'allevamento delle trote:


Ora veniamo alle foto dell'escursione, la partenza avviene da qui, all'albergo Cant del Gal:


Dal parcheggio si intravede Cima Canali, seguiamo le indicazioni per il rifugio Pradidali, il sentiero è il numero 709:


In breve si arriva e si attraversa il ponte sul torrente Canali, da qui inizia la Val Pradidali:


Panoramica dal ponte:


Il sentiero è ancora largo ma la pendenza inizia subito a farsi sentire, in fondo a pensarci bene percorreremo un dislivello di 1100 metri in 4,5 km:


Breve pausa a Portela, quota 1640 mt


Il sentiero in alcuni tratti diventa esposto, fate attenzione:


Uno sguardo indietro verso la Val Canali:


Si procede sempre con una pendenza abbastanza marcata:


Ancora non si intravede il rifugio:


Un cono di neve, facile da trovare in questa stagione:


Il percorso regala dei bei scorci:


Ultimo tratto prima del falso piano:


Pianoro prima dell'ultimo strappo, si intravede il rifugio Pradidali in alto a sinistra:


Ultimo strappo per arrivare al rifugio:


Ed eccoci al Rifugio Pradidali, la neve qui è ancora protagonista:


Scorcio del rifugio e Cima Pradidali:


E' aperto solo per approntamenti in vista dell'apertura di giugno:


Visitiamo il bivacco invernale:


Presenti 6 posti letto:



Caffettino post pranzo, quassù ha tutto un altro gusto:


No, tu non puoi bere caffè:


Il ritorno avviene per lo stesso sentiero dell'andata, finalmente il cielo si rasserena e facciamo a tempo a cogliere questo bell'effetto di nuvole:



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